I primi cercano informazioni e notizie, i secondi sono più inclini a
trascorrere tempo su chat e video. Se l’accesso alla Rete è uguale per
tutti, il modo in cui viene usata no: ed è qui la vera disuguaglianza,
dice l’Ocse.
Spesso ci si concentra sul tempo che i ragazzi impiegano stando
collegati alla Rete. In molti paesi, però, si nota che i ragazzi che
provengono da famiglie benestanti e quelli che hanno un background più
umile trascorrono più o meno la stessa quantità di tempo online. Le differenze emergono nel modo in cui si usa internet: secondo le ricerche dell’Organizzazione per la Cooperazione e Sviluppo Economico i ragazzi ricchi sono più propensi a usare il web per cercare informazioni, leggere le notizie e aggiornarsi, mentre quelli provenienti da famiglie con un reddito più basso, online tendono a usare le chat, i giochi o a guardare i video. continua a leggere
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